La grande devozione dei fedeli nei confronti di Sant’Antonio è testimoniata dai numerosissimi fedeli che accompagnano in processione il Santo dal paese di Arbus fino al piccolo borgo situato a pochi chilometri dalle splendide spiagge di Torre dei Corsari e Pistis.
Un grande corteo accompagnato da gruppi in costume tradizionale sardo provenienti da tutte le parti dell’isola, le “traccas” i tradizionali carri adornati di fiori e rappresentativi della tradizione agricola, pastorale, sociale e religiosa della comunità locale e numerosissimi fedeli che a piedi percorrono il faticoso tragitto nell’arco di un’intera giornata, concedendosi solo una breve sosta a metà tragitto. Una folla immensa che ogni volta suscita le stesse forti emozioni e che rinnova ogni anno la comunione tra Arbus e la piccola frazione. I festeggiamenti durano quattro giorni e si concludono con il rientro del simulacro del Santo nell’abitato di Arbus dove rimarrà fino al mese di giugno dell’anno seguente.

L’arrivo ad Arbus a tarda notte non impedisce di avere un’accoglienza altrettanto calorosa, un grande spettacolo pirotecnico suggella la chiusura di una tradizione che si ripete ormai ininterrottamente da oltre 300.