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Sardegna

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Eventi e manifestazioni

Concorso gastronomico “L'agnello nero a tavola”

Pecora nera

Comune: Arbus -
Data inizio: Samstag, 27. März 2010
Data fine: Samstag, 27. März 2010

Arbus. Singolare sfida tra cuochi con piatti a base di una carne salvata dall'estinzione

Successo di adesioni per il primo concorso gastronomico "L'agnello nero a tavola". L'iniziativa promossa dal Comune di Arbus, in collaborazione con la Provincia del Medio Campidano, chiede ai partecipanti di abbinare la piacevolezza del gusto alla raffinatezza della portata. L'appuntamento domani, alle 13, presso il ristorante Bellavista di Arbus. Di fronte ad una giuria di esperti, sotto la supervisione dell'associazione Amira, si sfideranno i cuochi che lavorano nei ristoranti, hotel, agriturismo e turismo rurale del territorio arburese. Gli ingredienti semplici, ma sfiziosi, faranno apprezzare non solo le carni, ma il re della tavola, il formaggio e le sabadas, preparate con latte di pecora nera. Le regole da rispettare vanno dall'antipasto al dolce rigorosamente con carne di agnello nero, dall'obbligo di cucinare in pentola o in padella, evitando quindi gli arrosti, all'abbinamento di un vino di una cantina col marchio Medio Campidano, all'impegno dichiarato di inserire nel menu dei loro locali le ricette presentate.
Gli stessi premi sono prodotti artigianali, tappeti e arazzi, confezionati al telaio con lana di pecora nera. «L'obiettivo», spiega l'assessore alle attività produttive, Mario Vacca, anima dell'organizzazione, "è la promozione dei prodotti locali. Vuole essere anche l'ultima tappa di quel cammino iniziato qualche anno fa, quando l'amministrazione comunale ha deciso di valorizzare la pecora dal manto nero che, dimenticata da troppo tempo, stava per cadere nel dimenticatoio. Oggi possiamo dire che la razza ha nuovamente popolato il gregge e ridato la giusta importanza ai derivati dell'animale, tanto apprezzati dai nostri avi». Sulla tavola ci saranno piedini all' inferno di Dante , gnocchetti al ragù, treccia con piselli profumata allo zafferano.
(Fonte: L'Unione Sarda del 26 marzo 2010 articolo di SANTINA RAVÌ)