Comune: Gonnosfanadiga -
Data inizio: Mittwoch, 17. Februar 2010
Data fine: Mittwoch, 17. Februar 2010

Il 17 febbraio 1943 aerei americani bombardarono il paese
Gonnos, giornata del ricordo

Una storia di orrore e di sangue che Gonnosfanadiga non può e non vuole dimenticare. Nel pomeriggio del 17 febbraio del 1943, uno stormo d'aerei americani bombardò il paese provocando 118 morti e 330 feriti, tra cui decine di mutilati. In ricordo del violento bombardamento, nel 2001 l'allora presidente della repubblica Azelio Ciampi assegnò a Gonnosfanadiga una medaglia al merito civile.
Anche quest'anno l'amministrazione comunale ha organizzato una giornata di commemorazione. Ieri mattina, dopo la celebrazione della messa in suffragio delle vittime nella chiesa del Sacro Cuore, in piazza 17 Febbraio, davanti al monumento è stata deposta una corona di fiori. La cerimonia è stata aperta dal sindaco Sisinnio Zanda. «Non vogliamo dimenticare i nostri morti», ha detto. «Non siamo qui per rinforzare il dolore, ma per chiedere pace, senza di lei non c'è futuro». Pietro Lai, 88 anni di Gavoi, si trovava alla periferia del paese, nel campo militare del 14° Reggimento artiglieri corazzati, il rombo degli aerei americani ce l'ha ancora nelle orecchie. Gli torna alla mente in continuazione. Ricorda che gli aerei aprirono il fuoco da rio Piras, dove le donne erano intente a lavare i panni con i loro bambini. Fu una tragica sequenza di morte. L'acqua del fiume si colorò di rosso per il sangue dei morti e dei feriti, così come la piazza, oggi 17 Febbraio, dove si trovavano numerose persone. «Ho cercato di aiutare i feriti. Non dimenticherò i loro lamenti», ha detto Pietro Lai. Dopo un minuto di silenzio, gli alunni della scuola elementare hanno letto alcune poesie scritte da loro per ricordare il bombardamento. Di pomeriggio si è tenuto un convegno sul tema "Pensieri di oggi per non dimenticare".
(Fonte: L'Unione Sarda del 18 febbraio 2010 articolo di g.p.p.)