Comune: Guspini -
Data inizio: Freitag, 23. April 2010
Data fine: Freitag, 23. April 2010

Guspini
Settimana della cultura, domani un convegno sull'antica Neapolis

Nell'ambito della “Settimana della cultura”, l'appuntamento promosso dal Ministero dei Beni Culturali, anche Guspini presenterà al pubblico luoghi ricchi di testimonianze dell'archeologia classica.
Lo scorso anno con nuovi scavi sono riaffiorate alcune strade di quell'antichissima città dell'epoca fenicio punica di Neapolis nell'area di fronte alle Grandi terme. Una prova che sono ancora tanti i tesori nascosti da ritrovare. Per far conoscere quei siti ancora da valorizzare, domani nell'aula consiliare è prevista una conferenza sulle “Grandi Terme” di Neapolis, che inaugurerà una mostra una mostra visitabile sino al 31 maggio nell'archivio comunale Ex Omni . Il grande pubblico conoscerà il resoconto degli scavi che nell'ultimo anno hanno raccolto preziose tracce della città antica.
Dopo i saluti delle autorità, alle 10 interverranno gli esperti archeologi. A mezzogiorno sarà inaugurata la mostra. La città di Neapolis attorno all'anno mille è stata sede di diocesi, un centro importante per il territorio i cui confini sono stati parzialmente delimitati dopo l'acquisizione degli ultimi terreni . «Gli scavi nella città devono andare avanti, potrebbero riservarci delle sorprese», afferma il consigliere Sandro Renato Garau con delega all'archeologia classica. Su Neapolis una possibilità di sviluppo arriva dal progetto “Il Golfo dei Fenici” (che mette in rete le città di Neapolis, Tharros e Otoka e alcuni altri siti locali) per l'istituzione di un parco archeologico. Un progetto presentato alla Regione dalla Provincia di Oristano (capofila) e del Medio Campidano, i comuni di: Guspini, Terralba e Cabras Santa Giusta, Arbus, San Nicolò d'Arcidano e Arborea. Con i parchi in rete sarebbero promosse e valorizzate contemporaneamente le aree archeologiche e le aree naturalistiche. E si potrebbe iniziare a parlare di turismo.
(Fonte: L'Unione Sarda del 22/04/10 articolo di Stefania Pusceddu)