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Prodotti agroalimentari
La produzione agroalimentare nella provincia del Medio Campidano è particolarmente varia per via delle differenze paesaggistiche che caratterizzano il territorio e la sua storia e che hanno fortemente influito sulle attività tradizionali in prevalenza agro-pastorali. La diffusione della pesca e delle risorse ittiche è in parte da attribuire ad influenze esterne poiché per lungo tempo il mare fu visto solo come una via di comunicazione con il resto del mondo spingendo la tradizione culinaria verso i prodotti della terra, le carni e i derivati del latte.
Le caratteristiche climatiche e geografiche favoriscono i prodotti dell’orto e dei campi: tra i più noti il carciofo nella prelibata qualità dello “spinoso sardo” ottimo crudo o cucinato in accompagnamento a pietanze di carne, e i pomodori locali apprezzati per la dolcezza del sapore e il gusto fresco e gradevole. Anche la frutta raggiunge nel territorio della provincia ottimi livelli di qualità e sapore: note sono le pesche, le ciliegie, le arance, le pere e i meloni in asciutto, che conservandosi a lungo possono essere gustati anche in inverno. Importante anche la produzione di olive e di olio extravergine, un elemento fondamentale nella dieta mediterranea e nella cucina sarda, a cui è stato recentemente dato il marchio Dop ( denominazione di origine protetta) per l’alta qualità raggiunta. La ricchezza, la salubrità e la varietà dei pascoli offrono, oltre ad una grande varietà di carni, (porchetto, capretto, agnello e pecora), anche una vasta produzione casearia. Tra i formaggi più diffusi ricordiamo il pecorino, i caprini, le caciotte, i formaggi freschi e la ricotta, da accompagnare con il civraxiu, l’ottimo pane dalla crosta rugosa e croccante prodotto nel territorio. E poi ancora non mancano prelibati salumi ottenuti dalle carni degli allevamenti locali: salsiccia, prosciutto, lardo e mustela, un filetto di maiale aromatizzato con i profumi della macchia mediterranea. Da non dimenticare infine i prodotti utilizzati nell’arte dolciaria: le mandorle, i cui fiori in primavera ricoprono intere valli; il miele, ottimo in tutte le sue varietà, dal classico millefiori al più pregiato di corbezzolo; lo zafferano, o “oro rosso di Sardegna” indispensabile nelle pardulas, e infine i liquori locali di cui è noto il Villacidro Murgia che oltre ad essere ottimo da solo, viene utilizzato per aromatizzare i delicati e saporiti dolci tradizionali.