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Prodotti agroalimentari
Il pane moddizzosu è caratterizzato da una forma rotonda, dalla mollica morbida e dalla crosta esterna consistente e croccante. Molto spesso presente sulla tavola campidanese.
Il nome di questo pane deriva dal termine dialettale moddizzi, un arbusto proprio della macchia mediterranea i cui rami erano spesso bruciati nei tradizionali forni a legna.
Il comitato promotore "Coccoi e Moddizzosu" nato nel 2001 si adopera affinché questo pane ottenga la D.O.P.
Una volta raffermo, il pane moddizzosu può essere tagliato a fette, abbrustolito e utilizzato per la preparazione delle bruschette, con aglio, olio e sale.
Sempre con il pane raffermo possono essere preparate le suppas: fette di pane ammorbidite con pomodoro fresco e formaggio pecorino.
Su pani indorau, invece, si prepara immergendo le fette del pane nell'uovo sbattuto e friggendole poi nell'olio d'oliva.
Questo tipo di pane nasce dalla lavorazione di semola e farina di grano duro, unite al lievito naturale "fromentu".
Le semole e le farine di grano duro coltivato e certificato dai cerealicoltori sardi, costituiscono l'ingrediente base sia per la lavorazione del lievito naturale "fromentu" sia per l'impasto vero e proprio che, sapientemente lavorato, lievitato e cotto prenderà il nome di pane "moddizzosu"